Raffaele Marino in questo libro dotto e ironico mette sotto processo tre personaggi che in modi diversi e memorabili hanno fatto grande la letteratura mondiale di genere.
Si comincia con Sherlock Holmes, il più famoso investigatore di tutti i tempi, che ha ancora milioni di seguaci adoranti, oltre ad essere stato l’ispiratore di tutti quelli venuti dopo di lui.
Passa poi sotto indagine Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo. Eh sì. Ne ha commessi di reati, la creatura di Maurice Leblanc!
Alla fine viene colpito il bersaglio più grosso: Madame Agatha Christie. La donna più letta della Storia, le cui opere ancora detengono record di vendita inimmaginabili, e le sue commedie ancora si rappresentano.
Ma perché, potrebbe chiedersi il lettore, mettere sotto processo dei mostri sacri? Forse perché c’è un Pubblico Ministero pazzo o in cerca di facile impopolarità? Oppure perché c’è un esperto di gialli che crede di esser l’unico detentore delle verità in tema di crime? Nulla di tutto ciò, ma se avrete la pazienza di leggere questo libro stravagante e ricco di informazioni, anche inedite, forse comprenderete meglio la lucida e straordinaria follia dell’autore.
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